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La Biblioteca del Confine è aperta!

La Biblioteca del Confine è una vera e propria biblioteca. Si trova al secondo piano della sede della Casa della Carità ed è aperta a tutti per prestiti e consultazioni.

Alla Casa della Carità c’è una vera e propria biblioteca. È la Biblioteca del Confine, dal 2012 intitolata a Carlo Maria Martini, ed è aperta a tutte e tutti per prestiti e consultazioni.

Il confine è da sempre un simbolo di grande importanza: non soltanto per le sue implicazioni a livello storico e geografico ma soprattutto per il suo risvolto umano, i legami. La Biblioteca del Confine è quindi il luogo dove è possibile creare ponti di parole, in e con lingue più o meno lontane, che uniscono e accolgono.

Negli ultimi anni, a causa della pandemia, il servizio è stato necessariamente ridotto, ma ora le attività sono riprese a pieno ritmo ed è di nuovo possibile accedere alla biblioteca, che si trova al secondo piano della sede della Casa della Carità, in via Francesco Brambilla 10.

La Biblioteca del Confine è aperta per il prestito

«Siamo felici di poter dire che la Biblioteca del Confine è aperta! Il lunedì dalle 14.30 alle 17.00, il mercoledì dalle 14.30 alle 17.00 e il giovedì dalle 9.30 alle 13.00 è possibile venire a trovarci, accedere alla sala lettura, prendere in prestito dei libri e consultare i nostri volumi», dice Chiara Mazzucco, la nuova bibliotecaria che dallo scorso maggio ha preso il posto dello storico bibliotecario Alessandro Coerezza.

Aggiunge Chiara: «Oltre agli orari di apertura, noi bibliotecarie siamo disponibili tutti i giorni, al telefono 02 25935319 o via e-mail biblioteca.confine@casadellacarita.org, per rispondere alle richieste di prestito o consultazione e tutti i libri possono essere prenotati anche online sul nostro catalogo e su Bibliorete, il catalogo condiviso con altre biblioteche che operano nell’area sociale e culturale di Milano».

Il patrimonio della Biblioteca del Confine è composto da oltre 12mila documenti in più di 50 lingue, che comprendono:

  • saggi
  • romanzi
  • libri per l’infanzia
  • riviste
  • una sezione specializzata in temi sociali

Il patrimonio librario è costantemente aggiornato e proprio all’inizio dell’anno sono arrivati moltissimi nuovi volumi di grande qualità, sempre uniti dal filo conduttore del multilinguismo e dell’inclusione sociale, con particolare attenzione al tema dei “confini”, non solo quelli geografici.

Le segnalazioni di Chiara

Tra i nuovi libri arrivati che possono essere presi in prestito, la bibliotecaria Chiara Mazzucco segnala:

“Voci in fuga”, di Abdulrazak Gurnah

Ilyas è poco più che un bambino quando viene rapito dalla famiglia nelle colonie tedesche dell’Ostafrika. Cresce affidato a un agricoltore europeo, ma la vita insieme ai colonizzatori lo allontana dal suo popolo. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola volontario al fianco dei tedeschi, lasciando la sorella Afiya nella casa dell’amico Khalifa. Qui la ragazza incontra il giovane Hamza e dalla loro unione nasce un figlio, chiamato Ilyas come lo zio scomparso. Ormai sono gli anni 30′, la guerra che sta per scuotere ancora l’Europa arriva fino alle colonie africane, e il piccolo Ilyas comincia a sentire una voce misteriosa che sembra parlare solo con lui.

Biblioteca del Confine Voci in fuga
Biblioteca del Confine Vite in sospeso

“Vite in sospeso”, di Francesca d’Aloja ed Edoardo Albinati

Percorrendo qualche tratto della “rotta balcanica” gli autori hanno raccolto le voci di chi ha tentato ripetutamente il “game” – il gioco rischioso di attraversare frontiere ostili – e decine di volte sono stati respinti: racconti impressionanti da leggere oggi, quando quelle stesse frontiere europee si sono aperte per accogliere, calorosamente, i profughi della guerra in Ucraina. Ma dalle quinte di questo libro si affacciano anche altri personaggi, altrettanto ostinati: sono tutti coloro che si adoperano per soccorrere, accogliere, curare.

“Non dire che non è il tuo paese”, di Oguike Nnamdi

Una raccolta di 12 racconti piena di personaggi affascinanti – una donna sudafricana e i suoi figli ammassati in una baracca di ferro a Blikkiesdorp, un ragazzo di uno slum del Madagascar che ottiene un lavoro come cuoco ad Antananarivo, una timida ragazza della Sierra Leone che si innamora di un subdolo pescatore, un astuto profeta nigeriano che mette a nudo i propri trucchi, una coppia keniana che torna alle vecchie abitudini dopo aver ricevuto la cresima in chiesa, e molti altri – che tratta temi come l’amore e l’innocenza, il terrorismo e la schiavitù, in un viaggio attraverso l’Africa e oltre, dove l’umanità si mostra in tutta la sua bellezza e sofferenza.

Biblioteca del Confine Non dire che non è il tuo paese (1)
Biblioteca del Confine Taji una donna ribelle

“Taji, una donna ribelle”, di Inaam Kachachi

Negli anni ’40 Taji era una donna colta, bella e sicura di sé, una brillante giornalista abituata a muoversi nella migliore società irachena. Frequentava circoli di artisti liberali, feste diplomatiche, personalità di spicco del governo e gruppi comunisti. Ma dopo aver preso parte alle proteste anticoloniali, è costretta a lasciare l’Iraq. Dopo un lungo viaggio tra Iran e Pakistan dove lavora come annunciatrice radiofonica, conosce il palestinese Mansour. Tra di loro nasce un amore che nessuno dei due è in grado di confessare. Conclude infine il suo peregrinare a Parigi, dove decide di stabilirsi. Lì l’incontro con Widyan, un’altra giovane compatriota in fuga, farà riaffiorare i ricordi di una vita intera.

“La linea dell’orizzonte”, di Francesco Della Puppa, Francesco Matteuzzi e Francesco Saresin

Un giovane sociologo che lavora a Venezia si reca a Londra per concludere la sua ricerca sui cittadini italiani di origine bangladese che, arrivati in Italia negli anni ’90, decidono di ripartire per trasferirsi a Londra. Si tratta della “onward migration”, un fenomeno recente che offre spunti di riflessione sullo stimolo che spinge gli esseri umani a cercare condizioni di vita migliori, sulle rotte migratorie modellate dalle continue trasformazioni globali e sulla situazione sociale, politica ed economica del nostro Paese.

Biblioteca del Confine La linea dell'orizzonte
Biblioteca del Confine Katitzi nella buca dei serpenti

“Nella buca dei serpenti”, di Katarina Taikon

Terzo episodio della saga ispirata alla storia personale dell’autrice. La vita è difficile per le famiglie Rom come quella di Katitzi: in Europa infuria la seconda guerra mondiale, l’esercito nazista ha già invaso la Danimarca e potrebbe arrivare fino in Svezia. Katitzi e la sua numerosa famiglia, e tanti altri come loro, sono costretti a spostarsi continuamente, la gente li guarda con sospetto e lo stato non li tratta come gli altri cittadini svedesi: addirittura, i bambini non sono ammessi a scuola. Così, dopo un lungo viaggio in treno, la famiglia si sposta verso nord, e noi seguiremo Katitzi alla scoperta di nuovi posti e nuove conoscenze.

Non solo libri

Oltre alla tradizionale attività di prestito e consultazione, da sempre la Biblioteca del Confine organizza a Milano diversi progetti con le scuole del quartiere per promuovere la lettura, lavorando in particolare con bambini dagli 0 ai 6 anni, con gli alunni delle scuole primarie e con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

«L’attività con le scuole, seppur con modalità differenti, è continuata per tutto il periodo della pandemia. Da poco, per esempio, si è concluso il progetto QuBì, promosso da Fondazione Cariplo, grazie al quale abbiamo portato nella scuola dell’infanzia “De Curtis”, che ha sede nel Quartiere Adriano, diverse attività per la promozione della lettura», spiega Cecilia Trotto, responsabile della Biblioteca del Confine.

«Nei mesi scorsi poi, insieme alle scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto Comprensivo “G. B. Perasso”, abbiamo realizzato un progetto di formazione di base per la gestione del catalogo e dei servizi di biblioteca, dedicato a insegnanti e genitori volontari delle biblioteche scolastiche», continua Cecilia.

Continuano anche le iniziative dedicate agli studenti più grandi. «A breve partiremo con la nuova edizione della Società di Lettura, progetto ormai storico che la nostra Biblioteca porta avanti dal 2012 con il liceo scientifico “Alessandro Volta” di Milano e con la casa circondariale di Milano San Vittore», racconta ancora la responsabile del servizio.

Una bella novità di quest’anno è anche la collaborazione con una nuova scuola superiore di Milano, il liceo scientifico “Luigi Cremona”, con cui è stato avviato un progetto sperimentale, nell’ambito della PCTO, Milano, che vede il coinvolgimento di una classe quarta in un percorso formativo sulla lettura ad alta voce e in azioni di promozione della lettura nelle biblioteche dei diversi reparti della Casa Circondariale.

Approfondisci

  • Visita la pagina della Biblioteca del Confine. Clicca qui.
  • Conosci la nostra bibliotecaria Chiara Mazzucco. Clicca qui.

Le scuole interessate a organizzare dei progetti di visita e scoperta della biblioteca o progetti per avvicinare i bambini alla lettura, possono contattare la Biblioteca del Confine all’indirizzo e-mail: biblioteca.confine@casadellacarita.org


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