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Sorella acqua – di don Luigi Verdi

Sorella acqua – di don Luigi Verdi

Don Luigi Verdi è fondatore e responsabile della Fraternità di Romena (AR).

Padre nostro, dacci oggi la nostra acqua quotidiana, e rimetti a noi davvero tutte le nostre mancanze.

Sorella Acqua, Tu sei la celebrazione della vita.

Vedo e sento che stai soffrendo per i maltrattamenti, per l’indifferenza, la trascuratezza, lo spreco, i veleni: il tuo straziante grido silenzioso ci chiede attenzione, cura, riverenza, responsabilità e tutto l’amore possibile, per lasciarti continuare ad essere quella che sei.

Sei la linfa che scorre nelle vene, nei muscoli, nel cuore, la linfa che scorre nelle vene della terra, nelle particelle di tutto l’universo, in ogni forma pulsante. Scorri leggera, ignara che senza i tuoi due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, non ci sarebbe armonia tra il nostro pianeta e il sistema solare.

Interiormente libera, permetti alle tue molecole di assumere le forme più varie, in strutture sempre diverse, ma puoi tornare, ogni volta, ad essere Te stessa; porti con Te, in Te, la memoria dell’elemento che incontri.

Tu non appartieni a nessuno, né ai governi, né ai privati, Tu stessa sei sempre presente ogni volta che noi ricchi ti ricerchiamo. Con Te sono presenti tutti coloro che solo Tu, porti nella tua memoria; sono presenti i morti, i perseguitati, i feriti delle numerose “Guerre dell’Acqua”; sono presenti i popoli che hanno subito e continuano a subire i bombardamenti che disintegrano chilometri di acquedotti nelle proprie città; sono presenti i popoli senza cibo: gli 8 milioni di persone che ogni anno muoiono per sete o per malattie relative alla Tua scarsità o la Tua cattiva distribuzione; sono presenti i pesci, le alghe, i microrganismi di mari, laghi, fiumi o ghiacciai contaminati dai nostri rifiuti tossici.

Non sopporto che ti usino per fini politici o militari

O come strumento di oppressione, di esclusione e di ricatto della povera gente che ogni giorno soffre con Te.

È inammissibile che imprese private lucrino sulla tua preziosità, patrimonio naturale e culturale comune, fondamentale e insostituibile.

È inammissibile che sia nato un mercato globale su di Te, retto da logiche finanziarie e speculative.

Vorrei tanto che la nostra cooperazione e la Tua conservazione, da sempre patrimonio culturale di tutti i popoli, diventassero un capolavoro fatto insieme.

Vorrei tanto farti arrivare fresca e abbondante, ai due miliardi di donne, uomini e bambini che a Te non possono accedere.

Vorrei tanto che Tu circolassi, come deve circolare ogni piccola molecola di questo complesso universo.

Vorrei tanto che Tu ci insegnassi a conoscerTi e a conoscerci tra di noi, ma anche a restituirTi là dove Ti abbiamo rubata o Ti stiamo rubando.

Tu che contieni e trasmetti messaggi archetipici, che ti legano alla vita, alla rinascita e alla purificazione, insegnaci la compassione che ci unisce e che unisce tutto l’universo.

Chega de Magoa

Acqua, acqua, acqua signora della vita
Ascolta questa preghiera così commovente.
Arriva, scherza alla fonte, scende dal monte, viene come amica.
Ti desidero acqua da bere,
Un bicchiere d’acqua onda leggera dolce della marea, donna amata,
Ti voglio rugiada mattutina.

[L’immagine di apertura è di Simona Sambati]


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