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Le attività della Biblioteca del Confine contro la povertà educativa

Il contrasto della povertà educativa è da sempre uno degli obiettivi della Biblioteca del Confine della Casa della Carità. Ecco le ultime iniziative.

Il contrasto della povertà educativa è da sempre uno degli obiettivi della Biblioteca del Confine della Casa della Carità, che fin dalla sua nascita propone attività e laboratori legati alla lettura collaborando con le scuole del Municipio 2 di Milano, quello dove ha sede la Fondazione, un territorio caratterizzato dalla presenza di molte famiglie con fragilità sociale ed economica.

L’ultima collaborazione in ordine di tempo è quella avviata con l’asilo nido e la scuola dell’infanzia di via Russo, un plesso dove è forte la presenza di famiglie in condizioni di povertà e di origine straniera.

«Siamo state contattate da due educatrici della scuola, due Reading Ambassador1 che avevano visitato la nostra Biblioteca e partecipato a una formazione  dedicata queste figure tenuta dal Comune di Milano presso la nostra struttura, che ci hanno chiesto un supporto per organizzare delle attività in quelle scuole», racconta Chiara Mazzucco, bibliotecaria della Biblioteca del Confine.

E spiega: «Abbiamo avviato un progetto che prevede la donazione di uno scaffale alla biblioteca della scuola, con libri in varie lingue, libri sui temi dell’accoglienza e alcuni testi dedicati a bambine e bambini della Sezione Primavera (ovvero quei bambini che iniziano il percorso scolastico alla scuola dell’infanzia tra i 2 e i 3 anni di età, ndr) per accompagnarli durante il difficile ma importante passo del distacco dalle figure di riferimento. Altri testi sono invece dedicati ai genitori e in generale alle figure educative, che spesso percepiscono la lettura con i più piccoli come un momento di secondaria importanza o per cui è difficile trovare il tempo; questi testi vogliono essere dei consigli per vivere appieno il momento della lettura, sia come occasione formativa che come privilegiato momento di condivisione tra grandi e piccoli».

Sono inoltre previste, come già avviene con altre scuole del territorio, visite dei bambini alla Biblioteca del Confine e la presenza a scuole delle bibliotecarie della Casa, che proporranno attività e laboratori quali: il kamishibai2, silent book3, letture in lingua madre o che supportano la programmazione e i temi affrontati in classe. 

Inoltre, per alcuni lunedì al mese, durante l’apertura della biblioteca al pubblico, saranno presenti delle educatrici della scuola per svolgere delle attività con le famiglie e chi vorrà partecipare.


  1. le reading ambassador sono quelle insegnanti, educatrici o educatori appassionati di lettura per bambini da 0 a 6 anni, che si pongono l’obiettivo di diffondere il valore della lettura dentro e fuori la scuola e si ritrovano per fare formazione e condividono le diverse esperienze e progetti che nascono nei vari istituti ↩︎
  2. una forma di narrazione di origine giapponese che utilizza immagini stampate che vengono mostrate all’interno di un teatrino di legno portatile. È uno strumento che rende il momento della lettura inclusivo e accessibile a tutti, perché permette la partecipazione di bambini e bambini con difficoltà linguistiche o cognitive o con disabilità ↩︎
  3. un libro senza parole basato esclusivamente sulla sequenza di immagini, illustrazioni o fotografie, eliminando così barriere di tipo linguistico o culturale e favorendo la comprensione ↩︎

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