Una rete di realtà della società civile milanese, tra cui la Casa della Carità, ha lanciato un appello alle istituzioni cittadine.
Il CPR di via Corelli deve essere chiuso. Questo l’appello, lanciato da una rete di oltre 20 realtà della società civile milanese, tra cui la Casa della Carità, che chiedono la chiusura dei centri di permanenza per il rimpatrio. A partire da quello aperto a settembre 2020 a Milano.
I firmatari dell’appello “Il CPR di via Corelli deve essere chiuso” sollecitano nel contempo le istituzioni, a partire da Prefettura, Questura e Comune di Milano, ad adoperarsi nell’immediato per garantire dignità e diritti alle persone trattenute.
L’appello “Il CPR di via Corelli deve essere chiuso” è firmato da:
Per Comitato Milanese Io Accolgo: Acli Milano – Arci Milano – Asgi Lombardia – Associazione Arcobaleno – Ass. cult. Villa Pallavicini – Associazione Enzo Tortora Radicali Milano – Avvocati per niente – CGIL Milano – CIAI – Cisl Milano Metropoli – CNCA Lombardia – Comunità di Sant’Egidio Milano – Fondazione Casa della Carità “A. Abriani” – Fondazione Franco Verga – La Cordata – ResQ People Saving People – Samia, insieme per l’uguaglianza – UIL Milano e Lombardia.
E inoltre: Antigone Lombardia – Agenzia stampa Pressenza – Cambio Passo APS Onlus – CGIL Lombardia – Laudato sì, un’alleanza per il clima, la Terra e la giustizia sociale – Naga Odv – Osservatorio Solidarietà – Rete mai più Lager No cpr