In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la rete Io Accolgo consegnerà ai sindaci e ai prefetti delle città italiane un Nuovo Patto Europeo per i Diritti e l’Accoglienza.
Milano, 21 giugno 2021 – 208mila. 3 ogni 1000 abitanti. Tanti sono i rifugiati che vivono in Italia, spesso nell’invisibilità. Per riaffermare i loro diritti e per ricordare l’importanza della Convenzione di Ginevra, trattato internazionale che riconosce i diritti chi lascia il proprio paese per fuggire da persecuzioni e discriminazioni, ogni 20 giugno l’ONU invita a celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Martedì 22 giugno, in occasione di questa giornata, la rete #IoAccolgo consegnerà ai sindaci e ai prefetti delle città italiane un Nuovo Patto Europeo per i Diritti e l’Accoglienza: una lista di proposte per favorire gli ingressi legali in Italia, fermare le morti nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica, garantire il diritto d’asilo e combattere realmente i traffici connessi agli ingressi illegali.
A Milano, gli enti che compongono il comitato milanese della campagna si troveranno alle 18.00 in piazza della Scala dove incontreranno l’assessore alle Politiche sociali e alla Casa Gabriele Rabaiotti (delegato dal Sindaco), per consegnargli il decalogo “Per un nuovo Patto Europeo per i diritti e l’accoglienza”, che sarà inviato anche alla Prefettura e alla Regione Lombardia.
Anche la società civile è chiamata a partecipare alla giornata, tramite un evento collettivo virtuale. Chi lo vorrà, potrà realizzare una barchetta di carta che riporta sul fianco della stessa lo slogan “IoAccolgo” e la città di appartenenza. Dopodiché si chiede di fare una foto, un selfie o un breve video con la barchetta da postare sui propri social con l’hashtag “#IoAccolgo”, taggando le pagine della campagna “@IoAccolgo” e quella della propria realtà di riferimento. Tutti i post raccolti andranno a creare un video collettivo.
La campagna “Io accolgo” nasce nel 2018 su iniziativa di un ampio fronte di organizzazioni della società civile, enti e sindacati per dare una risposta forte e unitaria alle politiche sempre più restrittive adottate dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti di richiedenti asilo e migranti, in violazione dei principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali, che producono conseguenze negative sull’intera società italiana.