Questa settimana è partito il corso di italiano dedicato ai profughi ucraini ospiti del progetto di accoglienza di Casa della Carità e CeAS
Questa settimana per una quindicina di donne e ragazzi ucraini, ospiti del progetto di accoglienza portato avanti da Casa della Carità e CeAS – Centro Ambrosiano di Solidarietà è iniziato il corso di italiano.
Il primo incontro è stato tenuto da Ester, una nuova volontaria della Fondazione, che aveva però già avuto diverse esperienze come insegnante in corsi di italiano per stranieri.
«Ho sempre fatto lezione uno a uno e quindi inizialmente ero un po’ spaesata da un gruppo così numeroso. Ma devo dire che il primo impatto è stato positivo. Ho visto una grande voglia di imparare», dice Ester.
Ad accompagnarla, dando un fondamentale supporto come traduttore, c’era il giovanissimo Viktor, un ragazzo ucraino che vive in Italia già da diverso tempo con la sua famiglia.
Racconta Ester: “Seguo Viktor come volontaria nel doposcuola. Quando gli ho raccontato che avrei fatto questa esperienza con un gruppo di sue connazionali in fuga dalla guerra, si è offerto per partecipare con me».