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STOP ALLE TORTURE AI CONFINI EUROPEI

La Casa della Carità aderisce all’Iniziativa dei Cittadini Europei “Stop Border Violence”, affinché si metta fine alle torture e ai trattamenti disumani ai confini d’Europa.

La Casa della Carità aderisce all’ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei denominata “Stop Border Violence”, che chiede all’Unione Europea azioni concrete per garantire il pieno rispetto da parte dei suoi Membri dell’art. 4 della Carta UE dei diritti fondamentali, che afferma che “Nessuno può essere sottoposto a torture, né a trattamenti disumani e degradanti”.

Per poter portare avanti questa proposta e chiedere alla Commissione Europea un intervento legislativo, è necessario raccogliere in un anno almeno 1 milione di firme di cittadini europei residenti in almeno 7 Stati membri. La raccolta si concluderà il 10 luglio 2024.

Firmare è semplice. È possibile farlo online e non c’è alcun costo. Per firmare CLICCA QUI.

Che cosa chiede “Stop Border Violence”

Nell’ambito delle competenze dell’Unione sulle politiche relative ai controlli alle frontiere, all’asilo e all’immigrazione, l’iniziativa “Stop Border Violence” chiede l’adozione di strumenti normativi adeguati, affinché sia applicato in via effettiva l’art. 4 della Carta dei diritti fondamentali della UE e sia bandito l’uso della violenza, della tortura e di trattamenti inumani e degradanti nel controllo delle frontiere dello spazio UE e all’interno dei paesi terzi con i quali le Istituzioni europee o uno o più stati membri hanno stretto accordi volti a contenere l’ingresso in Europa di migranti o richiedenti asilo, nonché all’interno degli stessi stati membri nella gestione dell’accoglienza, prevedendo sanzioni in caso di inottemperanza agli obblighi stabiliti.

La campagne chiede inoltre di proteggere le persone migranti o richiedenti asilo, attraverso:

• l’istituzione di meccanismi di monitoraggio volti a rilevare e fermare gli abusi dei diritti fondamentali e gli atti
lesivi della dignità umana, tanto alle frontiere che nello spazio comune europeo;
• il recesso ovvero la NON stipulazione pro futuro di accordi internazionali in materia di contenimento dei flussi
migratori con Stati terzi colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani;
• la definizione di standard minimi di accoglienza validi per tutti i Paesi membri e per l’interno periodo di permanenza sui loro territori;
• l’eventuale previsione di sanzioni specifiche in caso di violazione delle normative UE.

Che cosa è una ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei

L’ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei è uno strumento di democrazia partecipativa dell’UE, col quale un milione di cittadini europei può chiedere alla Commissione di presentare un atto legislativo finalizzato all’attuazione dei trattati UE.


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