Dal 5 al 9 giugno l’Associazione SON – Speranza Oltre Noi insieme alla Casa della Carità e a CBM Italia portano le “periferie inclusive” all’interno della Milano Arch Week.
Dal 5 al 9 giugno le “Periferie inclusive” si faranno spazio all’interno della Milano Arch Week. L’associazione SON – Speranza Oltre Noi insieme alla Casa della Carità e a CBM Italia ha infatti organizzato tre appuntamenti nell’ambito della rassegna milanese dedicata all’architettura.
Per questa quinta edizione, il tema scelto dagli organizzatori – Comune di Milano, Politecnico e Triennale – è “Waiting for Peripheries” e si propone come un momento di confronto sulle energie sociali e culturali della città, volto ad avviare una riflessione collettiva sulle periferie.
Ed è proprio da una di queste periferie, il quartiere Adriano, dove la Casa e SON hanno le proprie sedi, che queste realtà propongono il proprio sguardo, quello di un luogo che parte dalla fragilità per aprirsi al territorio, fare accoglienza, creare relazioni, promuovere cultura e diritti.
“Periferie inclusive”: il programma
Si comincia lunedì 5 giugno alle 17 con l’apertura della mostra che racconta “Abitiamo il futuro”, ovvero il villaggio solidale di via Trasimeno 67 immaginato dalle famiglie di SON nel contesto della legge 112/2016 sul “Dopo di noi”.
Saranno esposti materiale e documentazione del primo esempio in Lombardia di un complesso residenziale di nuova costruzione concepito per il “dopo di noi, durante noi”. Il progetto è dello studio B22 ed è stato realizzato dall’impresa Sapa. L’allestimento della mostra è curato da Olivia Leoni, Giovanni Meloni, Giovanni Picchi e Jiaqi Wang del Politecnico di Milano.
Mostra + talk “Abitiamo il futuro: un cantiere di mura e di senso”
Lunedì 5 giugno – Sala polivalente SON, via Trasimeno 67
- ore 17:00 – apertura mostra
- ore 17:30 – presentazione del progetto da parte di Stefano Tropea, studio B22
- ore 18:00 – proiezione documentario “SON Speranza Oltre Noi – Appunti di viaggio” (di Stefano Teodori, 18′)
- ore 18:30 – rinfresco
Il secondo appuntamento è in programma mercoledì 7 giugno, dalle 16:30 alle 19. La proposta consiste in un tragitto a piedi tra i quartieri di Crescenzago e Adriano alla scoperta di esperienze di abitare sociale inclusivo e accessibilità urbana.
Il ritrovo è in via Civitavecchia 100, prevede quattro tappe con arrivo a SON dove i partecipanti saranno coinvolti in un laboratorio sensoriale a cura di CBM Italia, ong che si prende cura di persone con disabilità nei Paesi del Sud del mondo.
ITINERARIO – “ABITARE SOCIALE PER UN VIVERE INCLUSIVO”
Mercoledì 7 giugno, ore 16:30 – ritrovo via Civitavecchia 100
- Complesso ERP di Via Civitavecchia con l’architetto Lorenzo Consalez / Studio Consalez Rossi AA;
- Complesso di housing sociale “Urbana New Living” di Via Rizzoli con Luca Rivabene, responsabile area Animazione Cascina Biblioteca;
- Fondazione Casa della Carità, con Valentina Rigoldi, responsabile ufficio stampa, che racconta il servizio “docce e guardaroba”;
- Associazione SON, via Trasimeno 67.
L’ultima iniziativa si svolge venerdì 9 giugno alle 15, all’interno della sala polivalente di SON, in via Trasimeno 67, e prevede una tavola rotonda sui temi dell’accesso all’abitare e alla città delle persone fragili così come stabilito dalla Convezione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
CONVEGNO – “DIRITTO ALL’ABITARE INDIPENDENTE E ALLA CITTÀ”
Venerdì 9 giugno, ore 15:00 – Sala polivalente SON, via Trasimeno 67
Apertura dei lavori
- don Virginio Colmegna, presidente SON
- Massimo Maggio, direttore generale CBM Italia
Relazione introduttiva
- Chiara Anselmo, responsabile advocacy CBM Italia
Interventi
- Alessandro Salvadori, responsabile per Fondazione Cariplo del bando “Housing sociale per persone fragili”
- Ida Origgi, architetta, progettista, socia fondatrice studio IfDesign, premio Architetto italiano 2021
- Armando De Salvatore, CRABA (Ledha Lombardia)
- Paola Nastasi, avvocata, amministratrice di sostegno
- Beatrice Barone, progettista AMAT
Modera
- Carlo Venegoni, architetto