Operatori, volontari e ospiti della Casa parteciperanno al corteo del 25 Aprile a Milano con un messaggio di speranza.
Come scrisse alcuni anni fa lo storico presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia, il 25 Aprile, Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, aprì la strada «a un futuro di democrazia, in cui libertà ed eguaglianza marciassero di pari passo, in cui i diritti della persona, così come la dignità, fossero considerati alla stregua di beni intangibili e inalienabili».
Il 25 Aprile è quindi, anche per la Casa della Carità, un giorno in cui è importante riaffermare il rispetto e la promozione dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, che appartengono a tutte e tutti. Tra questi c’è anche il diritto a essere accolti quando si fugge da Paesi in guerra, da Paesi dove le libertà civili sono negate o dove la povertà impedisce una vita dignitosa e un futuro per sé e la propria famiglia.
In un periodo in cui, da più parti, questi diritti sono messi in discussione da politiche basate su ideali e sentimenti di nazionalismo, egoismo, razzismo, la Casa vuole unirsi alle tante persone che manifesteranno il 25 Aprile a Milano con un messaggio di speranza: un’accoglienza rispettosa dei diritti e della dignità delle persone è possibile, è un valore per una società più civile e più democratica e un’opportunità di crescita e sviluppo per tutta la comunità.
Il gruppo della Casa della Carità si ritroverà alle 14.30 in corso Venezia all’angolo con via Palestro.