Dal 24 al 26 ottobre, Anteo Palazzo del Cinema ospita il concorso cinematografico internazionale promosso dalla Casa della Carità di Milano, giunto alla 12ª edizione. Ingresso gratuito.
Milano, 21 ottobre 2025 – Dal 24 al 26 ottobre 2025 torna “SOUQ Film Festival – Storie di diritti, persone e ambiente”, il concorso cinematografico internazionale promosso dalla Casa della Carità di Milano. Per tre giorni, la Sala Rubino dell’Anteo Palazzo del Cinema ospiterà proiezioni, incontri e dibattiti – tutti a ingresso gratuito – per raccontare il presente attraverso lo sguardo di chi raramente ha voce – migranti, persone detenute, persone con problemi di salute mentale o in condizioni di marginalità, giovani – o che sono spesso rappresentate solo in termini stereotipati o in relazione a fatti di cronaca negativa. Attraverso le pellicole selezionate, il SOUQ Film Festival offre uno spazio inedito, umano e autentico, per restituire complessità e dignità alle loro storie.
«In un tempo carico di odio e bruttura, in cui i confini si alzano più facilmente dei ponti e l’incontro con l’altro è troppo spesso soppiantato dallo scontro, crediamo che la cultura sia uno strumento essenziale per aprire varchi, generare dialogo, costruire comprensione reciproca. Per questo, da 12 anni, la Casa della Carità promuove il SOUQ Film Festival, con la convinzione profonda che raccontare le vite di chi è ai margini attraverso l’arte — e in particolare attraverso l’immediatezza e la forza del linguaggio cinematografico — non sia solo un atto culturale, ma un gesto politico, sociale, profondamente umano. Il SOUQ Film Festival non esibisce il dolore né indulge nella pietà: sceglie invece di mostrare la dignità, la forza e la creatività con cui tante persone, pur nelle condizioni più difficili, riescono a resistere, a reinventarsi, a trasformare il presente», afferma don Paolo Selmi, presidente della Casa della Carità.
«Il SOUQ Film Festival 2025 conferma la sua vocazione a raccontare il presente, aprendo lo sguardo su nuove tematiche come l’identità di genere e riaffermando l’importanza del cinema come strumento di comprensione e impegno civile. I 30 film selezionati a partecipare alla kermesse di quest’anno raccontano il mondo attraverso lo sguardo di chi lo abita e continuano a voler costruire una narrazione altra, più vera, profonda e umana, al di là di modelli precostituiti o visioni cristallizzate. Come in un canone di voci e storie diverse che si ricompongono in un’armonia perpetua e finemente orchestrata, così le opere di quest’anno si offrono al pubblico milanese nella sede ormai storica del nostro festival, l’Anteo Palazzo del Cinema. Un invito a guardare e riflettere, attraverso un cinema che scandaglia la complessità del reale e dà voce e coscienza al nostro tempo», aggiunge Delia De Fazio, direttrice artistica del Festival.
SOUQ Film Festival – I film in programma
In questa 12ª edizione del SOUQ Film Festival sono 30 le pellicole in gara provenienti da 16 Paesi del mondo, suddivise nelle categorie fiction, documentario e animazione, che si contenderanno i premi della Giuria Tecnica, del pubblico e della Giuria Giovani.
Ai film in gara si affiancano proiezioni speciali e fuori concorso, come il documentario che aprirà il festival: “Cutting Through Rocks”, di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni, già vincitore del Gran Premio della Giuria nella categoria documentario al Sundance Film Festival e, per restare in Italia, premiato come miglior documentario a Giffoni. Il film sarà in proiezione venerdì 24 novembre alle 19:30 in anteprima milanese.
Nella serata finale sarà invece proiettato il cortometraggio fuori concorso “Le jour de robe de la mariée”, di Regiana Queiroz, alla cui realizzazione ha contribuito anche la Casa della Carità.
Le tematiche
SOUQ Film Festival si conferma uno spazio unico, dove il linguaggio del cinema incontra l’impegno civile e sociale. Un’occasione per riflettere, confrontarsi e immaginare nuove strade per costruire una società più giusta e inclusiva. Il festival è infatti dedicato ai temi di cui si occupa quotidianamente il lavoro sociale della Fondazione milanese – immigrazione, difesa dei diritti umani, condizione delle persone detenute, salute mentale – che sono affrontati da registe e registi in modo originale e coinvolgente.
Oltre alle tematiche già citate, peculiarità del SOUQ Film Festival è quella di dare spazio alla contemporaneità; così dalle ultime edizioni il concorso affronta inevitabilmente anche la tematica ambientale, per raccontare la crisi climatica che il mondo sta attraversando. La novità del 2025 è l’apertura alla tematica dell’identità di genere.
L’oggi irrompe sempre con forza nei lavori presentati. E così in questa 12ª edizione sono diversi i film che raccontano la guerra, in particolare a Gaza e in Ucraina, e le sue conseguenze sulle vite delle persone. Un’attenzione particolare viene riservata anche alla situazione delle donne, che in contesti diversi si trovano ancora oggi a fronteggiare violenze sistemiche e discriminazioni diffuse.
Un festival per e con le nuove generazioni
Nel segno di un dialogo attivo con le nuove generazioni, SOUQ Film Festival rinnova il coinvolgimento di studentesse e studenti, in particolare di scuole superiori e università milanesi, protagonisti e testimoni di un presente complesso e in continua trasformazione.
Accanto ai premi assegnati dalla giuria tecnica e dal pubblico in sala, si rinnova infatti il premio della Giuria Giovani, assegnato da studenti e studentesse del corso di Comunicazione Interculturale dell’Università Cattolica di Milano, guidato dalla professoressa Anna Sfardini.
E dopo il successo del 2024, il festival si aprirà anche quest’anno con una proiezione speciale riservata alle scuole secondarie di secondo grado, che offrirà un’occasione di approfondimento su una tematica di grande attualità. Se nel 2024 era stato proiettato il film “Benvenuti In Galera”, protagonista dell’edizione 2025 sarà il documentario vincitore del Premio Oscar “No Other Land”, realizzato da Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal e Rachel Szor, un collettivo di giovani registi palestinesi e israeliani che documenta la violenza dei coloni in Cisgiordania.
La serata finale del SOUQ Film Festival, che si concluderà con la premiazione dei film vincitori, sarà anche l’occasione per mostrare i cortometraggi realizzati da studentesse e studenti del Liceo Virgilio di Milano, che nel corso dell’anno scolastico 2024-2025 hanno partecipato al progetto della Casa della Carità “Diversità e diritti, una risorsa comune”, percorso formativo rivolto gratuitamente alle scuole superiori milanesi, che ha previsto, accanto a una parte teorica dedicata all’approfondimento di tematiche quali immigrazione, salute mentale, identità di genere e crisi climatica, anche una parte pratica che comprendeva, tra le altre cose, la realizzazione di un cortometraggio. “Diritti e diversità, una risorsa comune” è un progetto realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus.