La Casa aderisce all’iniziativa che chiede di fermare il “Remigration summit” previsto a Milano. Appuntamento in piazza Duomo il 17 maggio.
Il prossimo 17 maggio, Milano rischia di diventare teatro di un raduno carico di razzismo e xenofobia: il cosiddetto “Remigration Summit“: un incontro internazionale promosso dall’estrema destra europea, con lo scopo di diffondere odio e discriminazione.
Questo evento non è semplicemente una conferenza: è un attacco diretto ai diritti umani. Si basa su una visione aberrante che promuove la deportazione di persone straniere, regolari e irregolari, e perfino di cittadini di seconda e terza generazione ritenuti “non assimilabili”. Tra i protagonisti annunciati c’è Martin Sellner, leader del Movimento Identitario Austriaco, noto per aver diffuso la pericolosa teoria della “grande sostituzione”, secondo cui le popolazioni europee sarebbero oggetto di un piano di “sostituzione etnica”. Le sue idee estremiste gli hanno già valso il divieto di ingresso in diversi Paesi, tra cui Regno Unito, Svizzera e Germania. Ora punta a portare il suo messaggio d’odio proprio a Milano.
Milano – città medaglia d’oro alla Resistenza, simbolo di antifascismo e di inclusione – non può e non deve dare spazio a chi predica l’intolleranza e ideologie pericolose e divisive.
Per questo, la Casa della Carità aderisce all’iniziativa prevista per il 17 maggio alle 15 in piazza Duomo, per dire che nella nostra città non c’è spazio per l’odio e la discriminazione. Aderiscono Anpi, CGIL, associazioni, partiti e organizzazioni della società civile.
La Fondazione sostiene inoltre l’appello alle istituzioni competenti, che chiede di impedire lo svolgimento di questo evento, il cui unico scopo è alimentare l’odio, la discriminazione e la violenza.
Stop al Remigration summit – Che cosa puoi fare
- Per aderire alla piazza del 17 maggio: stopremigrationsummit@gmail.com
- Scarica e diffondi la locandina dell’iniziativa.