Nel 2022, la Casa della Carità si è evoluta per rispondere a bisogni in continuo mutamento.

Accoglienza

Nel 2022 la Casa della Carità ha mostrato la propria capacità di evolversi, mantenendo fede ai suoi principi fondanti, per rispondere alle emergenze e a bisogni in continuo mutamento.

Lo scorso anno, la Casa della Carità ha aiutato 9.070 persone in difficoltà. Tra queste, accanto alle sue attività di accoglienza storiche, ci sono anche 33 profughi afghani, arrivati nel 2021 e la cui accoglienza è proseguita, e 50 profughi ucraini, perlopiù donne e minori, che alla Casa hanno trovato ospitalità nei giorni immediatamente successivi allo scoppio della guerra e hanno avviato, insieme a operatrici e operatori della Fondazione, il loro percorso verso l’autonomia e l’inclusione sociale.

Inoltre, sono stati finalmente riattivati alcuni servizi fondamentali per la Casa della Carità che, a causa del Covid-19, avevano subito un’interruzione forzata e nel 2021 erano rimasti ancora fermi. Come il servizio docce, luogo nevralgico per molte delle persone in difficoltà che si avvicinano alla Casa.

Infine, ha visto completare la sua fase di progettazione Arcturus, un progetto sperimentale di innovazione sociale che, partendo dall’osservazione del contesto attuale e fondandosi sul presupposto della salute come bene comune, affronta il problema della grave marginalità a Milano tramite la creazione di reti multidisciplinari e di prossimità.

Bilancio di sostenibilità 2022_accoglienza

Accademia

Il 2022 ha visto il ritorno in presenza di tutte le attività dell’Accademia che nel 2021, adattandosi al contesto post-pandemico, erano state realizzate in remoto o erano state interrotte.

In particolare, è tornato in sala dopo due anni di sospensione l’atteso SOUQ Film Festival, il concorso cinematografico internazionale di cortometraggi promosso del Centro Studi SOUQ della Casa della Carità.

A conferma dell’importante ritorno in presenza, circa un terzo di tutte le iniziative si sono collocate nell’ambito delle attività culturali sul territorio, che vedono, nella maggior parte dei casi, anche il coinvolgimento di scuole di vario grado, dalle scuole dell’infanzia agli istituti superiori.

La Casa della Carità si conferma inoltre al centro del dibattito pubblico. Le 67 iniziative culturali promosse dalla Fondazione hanno dato spazio, in particolare, a questi temi:

  • ecologia integrale, il paradigma secondo il quale giustizia sociale ed ambientale non possono essere disgiunte;
  • fragilità urbana, disuguaglianze e diritti sociali che, prendendo spunto dalla relazione quotidiana con le persone in difficoltà aiutate dalla Fondazione, accompagna da sempre le riflessioni della Casa della Carità;
  • interventi sul tema della pace, che lo scoppio della guerra in Ucraina all’inizio del 2022 ha drammaticamente riportato all’attualità;
  • la promozione di una cultura inclusiva per tutti, a partire dalle persone detenute ed alle persone con disabilità.
bilancio di sostenibilità_2022_accademia

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